Indice

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Gennaio
1 Niente feste di Capodanno e niente brindisi. C’è poco da mangiare e poco da festeggiare. Da tutti i fronti, specie dall’Africa e dalla Russia, arrivano brutte notizie. Comincia così l’anno più drammatico della guerra.
17 L’Armata Rossa ha fermato l’avanzata tedesca a Stalingrado e ha cominciato la controffensiva. Gli italiani dell’Armir ricevono l’ordine di ripiegamento generale; anche gli alpini, schierati sul fronte del Don
24 A Casablanca in Marocco il presidente degli Stati Uniti Roosevelt e il primo ministro inglese Churchill decidono, dopo una settimana di discussioni, lo sbarco in Sicilia appena conclusa la campagna d’Africa
26 Sulle alture del Don i resti del Corpo d’armata alpino sono circondati dalle truppe russe. Per salvarsi devono sfondare l’accerchiamento a Nikolaievka. Una lotta disperata. Alla fine ce la fanno. Ma a che prezzo?
28 Continua la ritirata delle truppe italiane in Russia. Centinaia di chilometri a piedi nella neve e nel gelo. Si è inseguiti dai soldati e dai partigiani russi, ma si muore soprattutto per fame e congelamento
31 Le cose vanno male, cresce il malcontento, la gente si lamenta. E i giovani – dice un dirigente socialista in clandestinità – cominciano a prendere coscienza e a capire di essere stati ingannati dal fascismo

 

Febbraio
2 Dopo una battaglia durata tre mesi e mezzo (150 mila morti, 91 mila prigionieri) il generale Paulus firma la resa della sesta armata tedesca. La sconfitta di Stalingrado è una svolta decisiva della guerra in Europa
6 Mussolini fa fuori quasi tutti i ministri del suo governo (anche Ciano e Grandi), ne nomina di nuovi e tiene in mano tutti i ministeri più importanti. Forse cerca di risollevare l’animo di chi ancora crede in lui.
14 Un bombardamento “a tappeto” distrugge gran parte di Milano. Tante macerie e una “tempesta di fuoco”. La gente comincia a imprecare contro il fascismo e contro Mussolini e molti auspicano il bombardamento di Roma per far finire presto la guerra.
16 A Domenikon, un piccolo villaggio della Grecia centrale, 150 greci giovani e vecchi vengono fucilati dalle truppe italiane di occupazione come rappresaglia per la morte di nove nostri soldati in un’imboscata di partigiani. Che cosa c’è di vero nel mito “Italiani brava gente”?

 

Marzo
5 Alla Fiat  Mirafiori di Torino gli operai entrano in sciopero. E’ il primo sciopero sotto il regime fascista. Il movimento si estende alle altre fabbriche del Nord. Nasce dalle difficili condizioni di vita, ma via via assume aspetti politici. Si grida “pace e pane”.
30 Le tessere del razionamento dei generi alimentari non distribuiscono il necessario per vivere. Tutti devono ricorrere alla borsa nera, che ha prezzi altissimi, ma gli operai, con i loro bassi salari, non ce la fanno

 

Aprile
11 Mussolini si incontra con Hitler a Salisburgo e propone la ricerca di un armistizio con l’Urss. Hitler non è d’accordo, nonostante che la situazione si aggravi anche per i tedeschi.
29 I grandi industriali, preoccupati dalle possibili conseguenze della prevedibile sconfitta, discutono di come persuadere Mussolini a chiedere una pace separata. E la principessa Maria José cerca di accordare l’azione dei vari gruppi antifascisti.
30 Un cadavere con indosso un’uniforme da ufficiale inglese viene fatto arrivare su una spiaggia della costa occidentale della Spagna; deve far credere che gli angloamericani sbarcheranno non in Sicilia ma in Sardegna.

 

Maggio
6 Mentre le truppe italiane e tedesche stanno per arrendersi in Tunisia, Mussolini ricorda l’Africa e l’Impero e arringa la piazza: “Torneremo”. E’ l’ultimo discorso della sua vita dal balcone di palazzo Venezia.
7 Muore Rivoluzione, il quindicinale del Guf di Firenze; un giornale che ha vissuto il dramma, fra incertezze e contraddizioni, di gran parte della gioventù intellettuale: fuggire nel fascismo o fuggire dal fascismo?
10 Mussolini approva l'”Operazione S” su Manhattan. Un idrovolante italiano dovrebbe sganciare su New York arance siciliane appese a paracadute tricolori. L’armistizio impedirà quest’attacco simbolico agli Stati Uniti
12 La Santa Sede è preoccupata per la grave situazione dell’Italia e papa Pio XII decide, dopo molte incertezze, di offrire una propria mediazione. Ma Benito Mussolini la respinge; gli italiani continueranno a combattere.
13 Dopo due anni e mezzo di combattimenti, dopo una battaglia terribile come quella di el-Alamein, dopo una ritirata per 3.500 chilometri dall’Egitto alla Tunisia le armate italiane e tedesche sono costrette ad arrendersi
14 Edda Mussolini è a Palermo per la Croce Rossa e scrive al padre: in città la gente ha bisogno di pane, di pasta, di medicinali, di indumenti. La situazione è gravissima e può diventare catastrofica anche politicamente
15 La perdita dell’Africa mette in allarme gli alti comandi militari e preoccupa il re. Come uscire dalla guerra? Con Mussolini o senza? Qualcuno ha idee chiare: farlo fuori; è un generale: Giuseppe Castellano

 

Giugno
11 Con lo sbarco angloamericano nell’isola di Pantelleria comincia l’invasione dell’Italia: un mese di bombardamenti aerei, più di 5 mila tonnellate di esplosivo, pochi morti e una capitolazione molto strana
24 Il filosofo Giovanni Gentile in un discorso in Campidoglio a Roma invita gli italiani a rimanere uniti nel momento grave che attraversa il paese.

 

Luglio
5 Un’atmosfera di sfiducia si sta diffondendo nel paese. Qualcuno cerca di risollevare il morale, ma, di fronte alle notizie di un imminente sbarco in Italia, Mussolini non ha dubbi: il nemico sarà fermato sul bagnasciuga
10 Alle prime luci del giorno due armate trasportate e appoggiate da centinaia di navi e da migliaia di aerei sbarcano sulle coste sudorientali della Sicilia. E’ il primo attacco angloamericano all’Europa.
11 Non tutto è andato bene nell’Operazione Husky in Sicilia, ma le teste di ponte sono già consolidate e le due armate, americana e inglese, stanno avanzando, Patton nell’interno, Montgomery verso nord lungo la costa.
12 Artiglierie e tutte le attrezzature di difesa fatte saltare in aria. Alti ufficiali, marinai e fanti si allontanano insieme ai civili. La piazzaforte di Augusta è conquistata dagli inglesi senza sparare un colpo.
13 Comincia a diffondersi l’ascolto segreto di Radio Londra, che ogni giorno e soprattutto la sera trasmette in italiano propaganda contro il fascismo, il nazismo e la guerra. Col tempo comincerà a trasmettere anche misteriosi “messaggi speciali”. Che vogliono dire?
14 A Biscari, un piccolo paese dell’entroterra siciliano, 73 soldati italiani si arrendono agli americani. Sono prigionieri, ma vengono fucilati. Molti episodi come questo, ma anche civili uccisi dai tedeschi.
18 Migliaia di manifestini piovono dal cielo sull’Italia. Roosevelt e Churchill invitano gli italiani a liberarsi da Mussolini, servo di Hitler, recuperando pace e dignità nella famiglia delle nazioni europee
19 Più di seicento aerei americani bombardano il quartiere di San Lorenzo a Roma. Due ore e mezzo di fuoco. Migliaia di morti e feriti. Papa Pio XII in mezzo alla gente sbigottita davanti alla basilica ridotta in macerie
20 Mussolini si incontra a Feltre con Hitler, preoccupato della situazione italiana. Durante i colloqui arriva la notizia del bombardamento di Roma, ma, rientrato nella capitale, Mussolini ha ben altre cose a cui pensare
21 I vertici del fascismo si interrogano: come uscire dalla guerra senza rinnegare Mussolini. Dino Grandi ritiene invece che l’unica soluzione è restituire tutti i poteri al re. Ma lo dovrà decidere il Gran Consiglio
22 Finalmente il re ha deciso: arresto di Mussolini lunedì 26 o giovedì 29. Ma arriva la notizia della convocazione del Gran Consiglio del fascismo per sabato 24. Converrà quindi aspettare l’esito del voto sull’odg Grandi.
23 La 7a armata del generale Patton arriva sulle coste settentrionali della Sicilia e conquista Palermo e il suo porto. Le truppe italiane e tedesche sono in ritirata e i siciliani salutano i “nemici” come liberatori
24 Ore di attesa. Il Gran Consiglio si riunirà alle 17. Giuseppe Bottai medita sui suoi venti anni di fascista e sulle sue delusioni, mentre Dino Grandi raccomanda sé e i suoi a Dio e mette in tasca due bombe a mano
25 Il Gran Consiglio del fascismo è terminato nella notte con un voto contro di lui, ma Mussolini non sembra aver capito. Chiede di essere ricevuto dal re, solo per informarlo. Ma il re, a villa Savoia lo fa arrestare
26 I quotidiani cambiano faccia in 24 ore. Mussolini se n’è andato e tutti sono ora per il re. Nelle strade grandi manifestazioni di folla, ma molte cose fanno capire che la democrazia e la libertà non sono ritornate
27 Finalmente i giornali pubblicano un comunicato sulla riunione del Gran Consiglio e il governo Badoglio si riunisce per la prima volta. Sorpresa: i partiti sono vietati e saranno represse le manifestazioni politiche
28 Mussolini arriva nel penitenziario dell’isola di Ponza. C’è anche Pietro Nenni. Badoglio scrive a Mussolini e Mussolini risponde: offro la mia collaborazione al nuovo governo e faccio gli auguri a Sua Maestà il Re
29 La stampa quotidiana cambia direttori ma non stile e contenuti. Niente partiti e niente politica. Il governo non vuole difficoltà nei suoi obiettivi: chiedere la pace agli alleati ma non farlo credere ai tedeschi

 

Agosto
6 A Tarvisio, in un clima di reciproca sfiducia, il ministro degli esteri italiano Guariglia e il capo di stato maggiore Ambrosio si incontrano con i capi della diplomazia e dell’esercito tedeschi, Ribbentrop e Keitel.
10 Le alleanze sono rovesciate: il nemico non sono più gli angloamericani ma i tedeschi. Con l’Ordine 111 C.T. lo Stato maggiore dell’esercito invita i Comandi a cambiare i piani operativi per contenere le forze germaniche
11 La stampa protesta col governo: tutto è come prima; non c’è rispetto per le libertà democratiche, non c’è libertà di associazione e di parola, non c’è libertà di stampa, non si può parlare né della guerra né della pace
13 Roma è bombardata per la seconda volta e papa Pio XII accorre subito nei quartieri popolari colpiti. Ma perché gli angloamericani sono tornati? Forse c’è una spiegazione: la mancata dichiarazione di Roma città aperta
17 Dopo 38 giorni dallo sbarco tutta la Sicilia è in mano della 7a armata di Patton e dall’8a di Montgomery. I siciliani accolgono i “nemici” con WELCOME e applausi. Ma più di quattromila sono i soldati italiani morti
19 Il generale Castellano è inviato a Lisbona per cercare un contatto con gli angloamericani; non per offrire la resa ma per chiedere di aiutare l’Italia a togliersi dai guai. La risposta è: “resa senza condizioni”
24 Ettore Muti, segretario del Partito fascista dall’ottobre del 1939 all’ottobre del 1940, è arrestato nella sua abitazione di Fregene. Muore ammazzato nella pineta. Stava progettando la liberazione di Mussolini?
25 Da Ponza all’isola della Maddalena in Sardegna, dove Mussolini ha molti incontri con un giovane sacerdote. Ma i tedeschi stanno studiando la sua liberazione e gli italiani decidono di portarlo in un posto più sicuro
29 Conclusa la liberazione della Sicilia il capo del governo di occupazione, l’italo americano Charles Poletti, ex governatore di New York, affida il potere amministrativo dell’isola a esponenti della mafia e si circonda, come consulenti, di mafiosi fuggiti a suo tempo negli Usa.
30 I giornali cominciano a parlare, con circospezione, di un’amante di Mussolini. Si chiama Claretta Petacci, di 29 anni più giovane. Il rapporto dura da tempo e finirà con la morte di tutti e due, fucilati sul lago di Como ed esposti il 29 aprile del 1945 in piazza Loreto a Milano

 

Settembre
1 La guerra dura da quattro anni e mai si sono visti tanti morti, tanto sangue, tante distruzioni. Con un radiomessaggio Papa Pio XII si rivolge alle nazioni che stanno prevalendo, perché pongano fine alla strage e siano generose nella ricerca di una pace che non accenda nuovi odi
2 A conferma e integrazione dell’Ordine 111 C.T. del 10 agosto lo Stato maggiore dell’esercito invia ai Comandi di armata la Memoria 44op: come prevenire e opporsi a eventuali aggressioni delle forze armate germaniche
3 Nella campagna di Cassibile in Sicilia il generale Castellano firma, in nome del governo Badoglio, il cosiddetto “armistizio corto”, cioè le clausole militari dell’armistizio: la resa incondizionata dell’Italia
6 Il Comando supremo invia agli alti Comandi in Italia, in Francia, nei Balcani e in Egeo i Promemoria 1 e 2. Alcuni ricevono anche la Memoria 45op. Ma siamo alla vigilia dell’armistizio e i giochi sono ormai fatti
8 Badoglio annunzia alle 19.42 la firma dell’armistizio. E’ finita la guerra? Sembra di no. I tedeschi attuano i loro piani di occupazione dell’Italia e il re, Badoglio e tutto lo Stato maggiore abbandonano Roma
9 La notizia della firma dell’armistizio è accolta con preoccupazione. Che succederà ora? Intanto gli angloamericani sbarcano a Salerno, mentre la corazzata Roma, colpita da aerei tedeschi, affonda nel mare di Sardegna
10 Il re e Badoglio lasciano Roma e arrivano a Brindisi dopo un viaggio di 48 ore. In fuga anche centinaia di generali e di alti ufficiali, mentre a Roma militari e civili combattono contro i tedeschi a Porta San Paolo
11 Re, governo, Comando supremo tutti in fuga. L’esercito si sfascia, in Italia, in Francia, nei Balcani, in Grecia. Tutti a casa? Tutti, no. Ottocentomila militari vengono fatti prigionieri dai tedeschi e trasportati nei campi di lavoro in Germania. Come e perché è potuto accadere?
12 Mussolini è stato trasportato sul Gran Sasso. Nove alianti atterrano a Campo Imperatore. Carabinieri e agenti di guardia non sparano un colpo. I tedeschi liberano il prigioniero e lo portano via su un aereo Cicogna
13 Radio Bari, la vecchia stazione dell’Eiar fascista, è stata occupata dagli intellettuali baresi che si ispirano a Benedetto Croce. Direttore è un ufficiale inglese del PWB, studioso di Croce
14 Il maresciallo Cavallero è trovato morto nel giardino di un albergo di Frascati dopo un colloquio col generale Kesserling, che dice di avergli proposto di comandare il nuovo esercito fascista. Suicida o ammazzato?
15 Benedetto Croce, che rischia di essere preso come ostaggio dai tedeschi, è messo in salvo dagli inglesi e trasferito, con tutta la famiglia, da Sorrento a Capri, che è la prima terra italiana liberata dagli italiani dopo che i tedeschi se ne sono andati con bandiera bianca e senza spari
16 Hitler annette al Reich le province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola e Fiume, una parte della Slovenia con Lubiana e tutto il Trentino-Alto Adige con Belluno. Mussolini non ne sa niente e, con garbo, protesterà
17 Dopo l’armistizio più di 700 mila militari italiani vengono presi dai tedeschi e internati in campi di lavoro in Germania. Fame e freddo. Ma solo 100mila accettano di tornare in Italia con Mussolini.
17 bis In oltre cento campi di concentramento in Italia sono stati internati più di centomila sloveni e croati – vecchi, donne, bambini – come rappresaglia per la lotta partigiana scatenata contro le truppe italiane che nel 1941 hanno invaso la Slovenia e la Croazia.
18 Dopo l’incontro con Hitler Mussolini annunzia da radio Monaco di aver ripreso la direzione del fascismo, ma a Roma un’ordinanza dell’alto Comando tedesco sopprime di fatto la sovranità dello Stato italiano.
19 A Boves, alle porte di Cuneo, una colonna di “SS”, per rappresaglia contro l’uccisione di un soldato tedesco, dà fuoco al paese e uccide 23 persone, fra cui il parroco. E’ la prima strage nazista.
20 Le riserve della Banca d’Italia ammontano a 119 tonnellate d’oro in lingotti e monete. Oggi la Germania ne ha chiesto la consegna e inutilmente il governatore Azzolini ha cercato di nasconderne una parte
21 A Brindisi il così chiamato Regno del Sud dà i primi segni di vita con la creazione di qualche struttura di vertice e con la risposta di Badoglio, da Radio Bari, al discorso pronunciato da Mussolini dalla Radio di Monaco
22 La principessa Mafalda di Savoia, secondogenita del re Vittorio Emanuele e moglie di Filippo d’Assia, sospettato di avere complottato contro Hitler, è arrestata a Roma dalle “SS” e deportata a Buchenwald, dove morirà
23 Un giovane vicebrigadiere dei carabinieri, Salvo D’Acquisto, viene fucilato dalle “SS” alla torre di Palidoro; innocente, si è dichiarato colpevole di un presunto attentato per salvare la vita di 22 ostaggi
24 Con la fucilazione da parte dei Tedeschi del generale Antonio Gandin e di 136 ufficiali si conclude la tragedia della divisione Acqui nell’isola di Cefalonia nel mare Jonio. Dal giorno dell’armistizio sono stati sedici giorni pieni di equivoci, di incertezze, di paura e di furore. Poi l’ira tedesca senza pietà.
25 Firenze, città d’arte, si sentiva sicura, ma stamani 36 aerei inglesi sono arrivati per bombardare l’importante scalo ferroviario di Campo di Marte; centinaia le bombe sganciate; tutte cadono su case civili dei quartieri residenziali; nessuna cade sul bersaglio
26 Dopo l’annuncio dell’armistizio re, governo e tutto il Comando supremo sono fuggiti da Roma. L’esercito si sfascia di fronte ai tedeschi. Ordini sono stati dati? E sono arrivati, chiari, a tutti i Comandi operativi?
27 Alla Rocca delle Caminate, sotto la presidenza di Mussolini, appena tornato dalla Germania, si riunisce per la prima volta il governo di quella che sarà chiamata Repubblica Sociale Italiana. Sede: nel Nord
28 Il Comando tedesco ha chiesto ieri alla Comunità israelitica di Roma di consegnare, entro oggi, 50 chili di oro; altrimenti 200 ebrei saranno deportati in Germania. L’oro viene raccolto e consegnato. Inutilmente
29 Sulla corazzata inglese Nelson nell’isola di Malta il generale Eisenhower e il maresciallo Badoglio firmano l'”armistizio lungo”. Per l’Italia pesanti sono le condizioni finanziarie e le limitazioni di sovranità
30 Le “quattro giornate di Napoli”: una città, devastata da tre anni di bombardamenti, che insorge contro le violenze, le angherie, le ruberie dei militari tedeschi, comandati da un colonnello folle; una rivolta spontanea combattuta da giovani e vecchi, intellettuali e scugnizzi

 

Ottobre
1 Al teatro Adriano di Roma il maresciallo Graziani spiega perché ha accettato, contro il re e Badoglio, la nomina a ministro della difesa della Rsi e invita tutti ad arruolarsi nel nuovo esercito repubblicano
2 Mentre in Italia i bombardamenti angloamericani si fanno sempre più frequenti e devastanti, in alcune zone prive di importanza strategica la guerra può addirittura diventare uno spettacolo. E poi: i soldati tedeschi sono tutti feroci e disumani? E tutti nazionalsocialisti?
4 Bruno Bottai, uno dei maggiori protagonisti del regime fascista e la personalità culturalmente più elevata, compie un impietoso esame di coscienza e si domanda perché ha creduto nel fascismo e in Mussolini
7 I tedeschi non si fidano dei carabinieri, fedeli al giuramento fatto al re, e Kappler obbliga Graziani a sciogliere l’Arma. A Roma duemila carabinieri vengono fatti prigionieri e deportati in Germania. I carabinieri che si salvano entreranno nel ricostituito Regio Esercito
11 I tedeschi trasferiscono da Roma in Germania la biblioteca del Collegio Rabbinico e la biblioteca della Comunità ebraica. Vestito con l’uniforme di capitano delle SS, un professore berlinese esperto di ebraismo sovrintende con passione e competenza al delicato sequestro
13 Il governo Badoglio dichiara guerra alla Germania e il Regno del Sud diventa “cobelligerante. Le forze armate italiane potranno combattere contro i tedeschi con la propria bandiera al fianco degli angloamericani
15 Tutte le vecchie dirigenze pubbliche e di regime lasciano Roma e si trasferiscono al Nord; anche l’Agenzia Stefani, il cui direttore Roberto Suster viene esonerato dal ministro della cultura popolare della Rsi  Fernando Mezzasoma. Roma si vuota.
16 Duecento “SS” rastrellano 1022 ebrei nel Ghetto di Roma e in altri quartieri della città. Caricati su diciotto carri bestiame, un treno li porterà nel campo di concentramento di Auschwitz. Soltanto 16 torneranno
17 Il Cln (Comitato di liberazione nazionale) chiama alla guerra contro i tedeschi e i fascisti, sotto la guida non del re e di Badoglio ma di un governo dei partiti antifascisti, nuovamente costituiti in clandestinità
18 Il maresciallo Badoglio fa la sua prima apparizione pubblica dopo la fuga da Roma. A S. Giorgio Jonico parla agli ufficiali del ricostituito esercito italiano. E’ la sua versione degli avvenimenti dopo il 25 luglio.
28 Tutti gli esponenti del potere fascista decidono di rifugiarsi in Alta Italia e anche il primo Consiglio dei ministri della Rsi decide il trasferimento della capitale. Sui muri appare una scritta “ABBASSO TUTTI”

 

Novembre
6 Un aereo misterioso ha gettato alcune bombe sul Vaticano; danni, nessuna vittima. Era alleato, era tedesco, era fascista? Contro chi voleva provocare le reazioni della Santa Sede? Non si è mai saputo con certezza
9 La Repubblica sociale chiama alle armi i giovani delle classi 1923, 1924 e 1925; per chi non si presenta, così come per i militari in forza l’8 settembre, è previsto: pena di morte e rappresaglie contro le famiglie
15 Igino Ghisellini, commissario del Partito fascista di Ferrara è trovato assassinato. Insorge il congresso del fascismo repubblichino in corso a Verona. Per rappresaglia squadre d’azione rastrellano e fucilano 11 cittadini. E’ l’inizio della guerra civile?
17 Il congresso del Partito fascista repubblicano fissa le linee della politica sociale del nuovo stato. E’ il cosiddetto “manifesto di Verona”: con accenti di sinistra. Perfino Mussolini ne è preoccupato.
18 La brigata Maiella, una singolare formazione partigiana: volontari repubblicani ma senza colore politico, un reparto militare autonomo, riconosciuto tale dagli alleati;  dall’Abruzzo li  accompagna combattendo fino alla pianura padana e alla vittoria.
21 L’Accademia d’Italia, voluta da Mussolini per fare della cultura un sostegno del regime, si trasferisce da Roma a Firenze. E’ nominato presidente il filosofo Giovanni Gentile; lo uccideranno i partigiani
30 Tutti gli ebrei devono essere rinchiusi in campi di concentramento e i loro beni sequestrati in attesa di confisca. Il campo centrale è a Fossoli. Da Carpi partiranno i convogli per la deportazione nei lager

 

Dicembre
1 Nasce la Repubblica Sociale Italiana. La bandiera è il tricolore col fascio repubblicano. Un tribunale speciale giudicherà i “traditori” del 25 luglio. Poi: rivoluzione sociale per superare il sistema capitalistico
2 Centocinque aerei tedeschi bombardano il porto di Bari, pieno di navi cariche di materiale da guerra; una di bombe all’iprite. Nessuno sa che è un terribile aggressivo chimico. E la gente muore senza sapere perché
3 In Montenegro nasce la divisione partigiana Garibaldi; verrà inquadrata nell’esercito di liberazione jugoslavo come una regolare unità italiana. Ma qual è la sorte di tutte le migliaia di ufficiali e soldati italiani dei reparti rimasti senza ordini dopo l’armistizio dell’8 settembre?
5 Un fascista ammazzato e cinque anarchici fucilati per rappresaglia. Firenze si divide. Intervengono il cardinale arcivescovo e il Comitato di liberazione. Non tutti capiscono che è già cominciata una guerra civile
8 La Stefani si è trasferita a Salò e riprende il suo servizio di agenzia del regime fascista. Sulla sponda occidentale del lago di Garda si trova ora, sotto protezione tedesca, tutto il governo della Repubblica Sociale
16 Col Raggruppamento motorizzato nelle due battaglie di Montelungo gli italiani danno il primo contributo alla guerra contro la Germania al fianco degli Alleati. Dopo molte diffidenze verrà concessa all’Italia la qualifica non di alleata ma di cobelligerante.
25 Un altro Natale triste. A Roma il Comando tedesco ha spostato il coprifuoco di due ore, dalle 19 alle 21. Non c’è stata la messa di mezzanotte. C’è freddo, c’è fame, c’è paura. E il messaggio natalizio di papa Pio XII non rincuora gli animi. Ci si chiede: come andrà a finire?
26 Mussolini fa il bilancio di un anno disastroso: dall’ottobre del 1942 l’iniziativa è passata al nemico, che ha respinto l’esercito italiano da Stalingrado al Nipro, da el-Alamein fino ad a Ortona. Ma lui spera ancora
28 Nel poligono di tiro di Reggio Emilia, sette fratelli, contadini di Gattatico, vengono fucilati, per la loro attività nella Resistenza, dai militi della Guardia nazionale repubblicana. Sono i sette fratelli Cervi
31 Contro ogni speranza la guerra continua e il fascismo è tornato. I bombardamenti aerei angloamericani proseguono violenti, specie sulle città dell’Italia settentrionale. Centinaia di migliaia di famiglie non sanno niente dei loro uomini, militari fatti prigionieri o forse morti.

Appendice

DAL 25 LUGLIO ALLA REPUBBLICA DI SALÒ
Il 1943 attraverso i notiziari dell’Agenzia Stefani
di Franco Arbitrio

Presentazione di Sergio Lepri
Introduzione
La Stefani
Antefatto
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre